Ecco alcuni comodi consigli per cucinare il farro e preparare tante gustose ricette alla perfezione.
Come cucinare la pasta di farro
Cuocere la pasta di farro in abbondante acqua salata (1 litro di acqua per ogni 100g di prodotto);
Versare nell’acqua qualche goccia d’olio per non far attaccare la pasta. Questa particolare attenzione è molto importante per formati come tagliatelle, maltagliati, fettuccine ed i nuovissimi tagliolini, molto porosi che possono facilmente aggrumare;
Assaggiare la pasta un paio di minuti prima dello scadere del tempo di cottura indicato sulla confezione, in modo da scolare secondo i propri gusti. Il farro, per sua caratteristica, ha una tenuta di cottura minore rispetto alla pasta di grano duro, quindi non va lasciata troppo tempo nell’acqua bollente;
Usare condimenti leggeri e delicati per apprezzare appieno il sapore del farro: consigliamo condimenti bianchi, con olio crudo e verdure di stagione.
Come cucinare il farro perlato
Il farro perlato è una granella di farro decorticato, privo del suo rivestimento esterno. Il chicco assorbe in fretta l’acqua e cuoce più rapidamente, pertanto non è necessario un ammollo preventivo e la sua preparazione è veramente agevole.
Il farro perlato può essere cucinato come un normale risotto, tenendo solo presente che necessita di qualche minuto in più.
Per ottenere un piatto di farro freddo cuocere il farro perlato in abbondante acqua salata per 25-30 minuti. Una volta scolato, condire con un filo d’olio per evitare che i chicchi si aggrumino.
Un piatto caldo si può ottenere versando il farro perlato direttamente in padella assieme al soffritto e agli ingredienti. Cuocere a fuoco lento per 25-30 minuti, aggiungendo di tanto in tanto del brodo vegetale o di carne per perfezionare la cottura.