Cucinare il farro
Come cucinare il farro?
Ecco alcuni comodi consigli per cucinare il farro e preparare tante gustose ricette alla perfezione.
Come cucinare la pasta di farro
- Cuocere la pasta di farro in abbondante acqua salata (1 litro di acqua per ogni 100g di prodotto);
- Versare nell’acqua qualche goccia d’olio per non far attaccare la pasta. Questa particolare attenzione è molto importante per formati come tagliatelle, maltagliati, fettuccine ed i nuovissimi tagliolini, molto porosi che possono facilmente aggrumare;
- Assaggiare la pasta un paio di minuti prima dello scadere del tempo di cottura indicato sulla confezione, in modo da scolare secondo i propri gusti. Il farro, per sua caratteristica, ha una tenuta di cottura minore rispetto alla pasta di grano duro, quindi non va lasciata troppo tempo nell’acqua bollente;
- Usare condimenti leggeri e delicati per apprezzare appieno il sapore del farro: consigliamo condimenti bianchi, con olio crudo e verdure di stagione.
Come cucinare il farro perlato
- Il farro perlato è una granella di farro decorticato, privo del suo rivestimento esterno. Il chicco assorbe in fretta l’acqua e cuoce più rapidamente, pertanto non è necessario un ammollo preventivo e la sua preparazione è veramente agevole.
- Il farro perlato può essere cucinato come un normale risotto, tenendo solo presente che necessita di qualche minuto in più.
- Per ottenere un piatto di farro freddo cuocere il farro perlato in abbondante acqua salata per 25-30 minuti. Una volta scolato, condire con un filo d’olio per evitare che i chicchi si aggrumino.
- Un piatto caldo si può ottenere versando il farro perlato direttamente in padella assieme al soffritto e agli ingredienti. Cuocere a fuoco lento per 25-30 minuti, aggiungendo di tanto in tanto del brodo vegetale o di carne per perfezionare la cottura.